OLI ESSENZIALI: PRECAUZIONI D’USO E CONTROINDICAZIONI
Gli oli essenziali sono sostanze complesse e molto potenti, perciò è necessario utilizzarli con estrema cautela ed evitare il fai da te.
Non dimentichiamoci che gli oli essenziali sono sostanze che le piante aromatiche producono anche per difendersi da insetti o animali erbivori: non a caso, presentano un livello di tossicità non trascurabile se utilizzati in dosi massicce e per lunghi periodi di tempo dall’essere umano.
Occorre prestare grande attenzione nell’utilizzo dell’aromaterapia: gli oli essenziali sono l’essenza della pianta in forma altamente concentrata, è quindi pacifico che bastano veramente quantitativi minimi per ottenere i benefìci sperati su corpo, mente e spirito.
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Precauzioni
Vediamo quali sono le principali precauzioni da adottare nell’utilizzo degli oli essenziali.
- Non ingerire se non su esplicita indicazione di un esperto aromaterapeuta
- Non utilizzare puri sulla pelle (tranne qualche eccezione e sempre in dosi molto contenute)
- Attenersi ai dosaggi prescritti da un esperto aromaterapeuta (in gocce)
- Evitare il contatto con occhi e mucose
- Tenere fuori dalla portata dei bambini
- Non utilizzare in concomitanza di farmaci se non dietro consiglio di un esperto aromaterapeuta
- Non sostituire ai farmaci
- Accertarsi della qualità dell’olio essenziale (purezza, metodo estrattivo, chemotipo ecc.)
- Verificare la propria tolleranza con un test prima di utilizzare un olio essenziale: diluire una goccia dell’olio essenziale scelto in olio vegetale, applicarlo su una piccola area cutanea e verificare se dopo 24 ore la pelle ha dato reazioni avverse
- In caso di contatto accidentale con un olio essenziale, risciacquare con un olio vegetale e non con l’acqua (gli oli essenziali non sono idrosolubili!)
- Evitare gli oli essenziali ad azione astringente, contenitiva e cicatrizzante durante le mestruazioni (olio essenziale di geranio, mirra)
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Controindicazioni ed effetti collaterali
Vediamo adesso le maggiori controindicazioni che presentano gli oli essenziali (più o meno spiccate in base al singolo olio essenziale).
- Possono essere fotosensibilizzanti: non esporsi alla luce diretta del sole prima di 12/24 ore dall’utilizzo cutaneo (in particolare limone, bergamotto, arancio amaro)
- Possono essere caustici per le mucose
- Possono essere tossici per le vie aeree se respirati a lungo in luoghi poco areati
- Possono essere tossici se ingeriti in quantità elevate e per lunghi periodi di tempo
- Possono avere effetto ipnotico (olio essenziale di arancio dolce), allucinogeno (olio essenziale di finocchio) o narcotico (olio essenziale di alloro) se utilizzati per lunghi periodi
- Possono essere pericolosi in caso di epilessia
- Possono aggravare le condizioni di ipertensione
- Possono essere neurotossici
- Possono avere un effetto simil-estrogenico e sono perciò sconsigliati in caso di tumore alla mammella, all’utero, alla prostata (olio essenziale di anice, finocchio, salvia, geranio, cipresso)
Gravidanza e allattamento
Gravidanza e allattamento sono condizioni eccezionali ed estremamente delicate in natura.
Utilizzare oli essenziali può comportare rischi per la mamma e per il bambino, perciò è indispensabile consultare un aromaterapeuta esperto prima di farne un qualsiasi uso in queste due fasi della vita di una donna.
Alcuni oli essenziali hanno effetto espettorante (olio essenziale di eucalipto, cedro, menta, rosmarino) o stimolano le contrazioni uterine (olio essenziale di anice, cannella soprattutto da corteccia, salvia, finocchio, basilico, geranio, mirra, incenso), perciò possono avere effetto abortivo.
I chetoni presenti negli oli essenziali possono essere neurotossici per il bambino che li riceve tramite cordone ombelicale o latte materno.
Bambini
Si sconsiglia l’utilizzo di oli essenziali nei bambini al di sotto dei 12 anni.
L’olio essenziale ritenuto più sicuro per i bambini è quello di lavanda vera (lavandula angustifolia), purchè utilizzato secondo i criteri elencati in questo post, a dosaggi molto bassi e sempre dietro stretto consiglio di un aromaterapeuta esperto.
Oli essenziali: pericolosi?
Non tutto ciò che è naturale fa bene sempre e comunque.
Gli oli essenziali contengono molecole attive chimicamente che, come succede con qualsiasi prodotto fitoterapico o farmacologico, entrano in relazione con l’organismo e danno origine a reazioni biochimiche che possono farci bene, ma anche farci male.
Il confine tra il beneficio e il danno è molto sottile ed è fondamentale procedere con prudenza.
Gli oli essenziali sono strumenti di salute e bellezza molto potenti quanto pericolosi se utilizzati in modo superficiale o sconsiderato, quindi è assolutamente sconsigliato improvvisare una terapia aromaterapica senza la supervisione di un attento esperto.
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