LA COPPETTA MESTRUALE. Tutto quello che c’è da sapere
Chi non ha ancora mai sentito parlare di coppetta mestruale? Ormai è un argomento non più legato alle sole nicchie avanguardiste, ma sembra che abbia raggiunto un pubblico più vasto ed eterogeneo.
Eppure la maggior parte delle donne continua ad utilizzare assorbenti e tamponi usa e getta durante le mestruazioni. Perchè?
Perchè cambiare le proprie abitudini è sempre difficile e faticoso; perchè l’informazione sulla coppetta mestruale rimane piuttosto vaga e sussurrata.
Sul primo punto posso fare ben poco; ma sul secondo, posso aiutarti a fare chiarezza su questo oggetto misterioso che è la coppetta mestruale.
Cos’è e a cosa serve
La coppetta mestruale è un dispositivo a forma di calice che, inserito in vagina, serve a raccogliere il flusso mestruale al posto dei comuni assorbenti e tamponi.
Materiale
É realizzata in materiali ipo-allergenici come il silicone chirurgico o il TPE, senza lattice, BPA, agenti sbiancanti o ftalati. Puoi utilizzarla anche se sei allergica al lattice.
Questi materiali sono resistenti alle alte temperature e conferiscono morbidezza e flessibilità alla coppetta mestruale, così che possa essere inserita e rimossa agevolmente.
Com’è fatta
La coppetta mestruale ha delle caratteristiche ben precise che ne garantiscono la perfetta funzionalità, indipendentemente dai modelli e dalle marche:
- i fori nella parte alta servono per rimuovere il sottovuoto che si crea con l’inserimento della coppetta, così da consentirne l’estrazione dalla vagina;
- il gambo in basso permette di afferrare la coppetta e facilitarne la presa per estrarla dalla vagina. In commercio si trovano i gambi più disparati: lunghi, corti, lisci, zigrinati, a forma di pallino, a forma di piccola maniglia, lisci con pallino in fondo, ecc.;
- il bordo superiore “cicciottello” serve come guarnizione per garantire un’aderenza ermetica alle pareti vaginali;
- le scanalature orizzontali o verticali lungo il corpo della coppetta facilitano la presa durante la rimozione, ma alcune coppette ne sono totalmente prive.
Come si usa
Come piegarla
La forma concava della coppetta mestruale non consente di inserirla “aperta”: bisogna piegarla per ridurre il diametro e facilitarne l’ingresso in vagina.
Ci sono moltissimi modi di piegare una coppetta mestruale, ti consiglio di sperimentare in prima persona per trovare quella che ti è più comoda.
La mia piega preferita è quella a triangolo: la piccola punta che si forma in alto riduce al massimo il diametro iniziale e, una volta posizionata in vagina, la coppetta si apre quasi sempre da sola.
Come inserirla
- Lavati bene le mani con acqua e sapone.
- Mettiti in una posizione comoda (in piedi, a sedere, accovacciata, trova tu la posizione ottimale per te!) e rilassati aiutandoti con il respiro diaframmatico.
- Una volta trovata la piega ottimale, mantieni la coppetta chiusa con una mano e, mentre con l’altra ti aiuti a distanziare le labbra, inseriscila in vagina seguendo la direzione del tuo canale vaginale (solitamente la testa della coppetta sarà leggermente inclinata verso dietro).
- Non appena anche il fondo è entrato, lascia la coppetta, anche se il gambo è rimasto fuori.
Non c’è bisogno di spingere la coppetta mestruale molto in alto, penserà da sola a sistemarsi alla giusta altezza non appena si sarà aperta completamente e il sottovuoto si sarà creato.
Se non si apre
Per assicurarti che la coppetta si sia aperta del tutto e abbia creato il sottovuoto, scorri il dito lungo il fondo e senti se risulta ben rotondo e tonico al tatto: se sì, probabilmente la coppetta si è aperta.
Puoi anche afferrarlo e far ruotare la coppetta con pollice e indice, come faresti per avvitare una lampadina; se la coppetta ha delle scanalature, queste ti aiuteranno ad afferrarla e a muoverla.
Se ancora non sei sicura che si sia aperta del tutto, puoi inserire le dita e toccare tutto il corpo della coppetta, assicurandoti che non ci siano zone rimaste “avvallate”; in tal caso, ti basterà muovere o punzecchiare le pareti e vedrai che si aprirà.
Se ancora non si apre del tutto, non ti preoccupare: estraila e reinseriscila da capo. Basta solo un po’ di pratica.
Come toglierla
É arrivato il momento di svuotare la coppetta mestruale.
- Lavati bene le mani con acqua e sapone e mettiti in una posizione comoda.
- Inspira naturalmente e, mentre espiri, spingi delicatamente in basso con i muscoli pelvici, come se volessi defecare, così da far scendere la coppetta. Se il gambo non è sbucato fuori, cercalo inserendo la punta delle dita in vagina e afferralo, tirandolo dolcemente verso il basso, senza forzare.
- Mentre tieni il gambino con una mano, con l’altra afferra il culetto della coppetta e schiaccialo: sentirai il sottovuoto che se ne va.
- Continua a tenere il fondo schiacciato ed estrai la coppetta mantenendola in posizione verticale (o rischi di farla traboccare e sporcare tutto), possibilmente piegata in modo che il suo diametro sia ridotto ed esca in modo più confortevole.
- Svuota la coppetta nel water.
- Sciacqua la coppetta sotto l’acqua corrente fredda (il calore fissa il sangue sulla superficie) prestando attenzione anche ai buchini.
- Reinserisci la coppetta.
Come lavarla e disinfettarla
Ci sono due momenti principali in cui è necessario pulire bene la coppetta mestruale:
- All’arrivo delle mestruazioni.
La prima volta che si utilizza una coppetta mestruale e tutte le volte successive che arrivano le mestruazioni, è necessario sterilizzare la coppetta: basterà far bollire la coppetta in un pentolino di acqua per 5/10 minuti, a seconda delle istruzioni della ditta produttrice.
Esistono anche dei kit per sterilizzare la coppetta che si avvalgono di pastiglie disinfettanti apposite.
Io preferisco utilizzare della semplice acqua bollente.
É consigliabile sterilizzare la coppetta anche alla fine delle mestruazioni, così da riporla nel suo sacchettino (meglio se di cotone) fino al mese successivo. - Tra un cambio e l’altro.
Ogni volta che si estrae la coppetta per svuotarla, va sciacquata bene sotto l’acqua corrente fredda, dopo di che potrà essere reinserita fino al “cambio” successivo.
Può essere lavata anche con acqua e sapone (mi raccomando, ecobio e super delicato), ma io preferisco utilizzare la sola acqua per essere sicura che i residui di detergente non entrino in contatto con la mucosa vaginale.
Come sceglierla
Le coppette mestruali sul mercato sono tantissime e tutte diverse. Quindi come scegliere la più adatta alle proprie esigenze?
Al di là del gusto estetico (colore, packaging, sacchettino ecc.) e delle caratteristiche non determinanti (scanalature, forma del gambo ecc.), ci sono dei parametri oggettivi che puoi prendere in considerazione per scegliere la tua coppetta mestruale.
Taglia
Generalmente ogni marchio produce almeno due taglie: una piccola (S) e una grande (L).
Le due taglie si differenziano per diametro, altezza, capienza (indicata in ml).
- Taglia S: indicata per flussi non troppo abbondanti, per le donne sotto i 30 anni che non hanno partorito naturalmente;
- Taglia L: indicata per flussi molto abbondanti, per le donne sopra i 30 anni o che hanno partorito naturalmente.
Aggiungo che è da tenere presente anche la propria conformazione fisica: una ragazza molto minuta difficilmente avrà una vagina ampia; una ragazza alta e di presenza, anche se molto giovane e senza parti naturali alle spalle, probabilmente avrà un canale vaginale più lungo e spazioso.
N.B.: Due marchi diversi possono differenziare le taglie secondo parametri diversi: ad esempio, la S di un marchio può avere la stessa capienza della L di un altro marchio.
Flessibilità
Le coppette mestruali possono essere più o meno morbide/rigide.
Coppetta morbida
- Si adatta molto alle pareti vaginali e non si sente premere sulla vescica nè sul retto;
- risulta meno scattosa nell’aprirsi, perciò può essere necessario intervenire manualmente affinchè si apra del tutto una volta inserita in vagina;
- serve più dimestichezza con la coppetta e con il proprio corpo per utilizzarla, perchè può essere necessario maneggiarla per farla aprire;
- viene consigliata dalle case produttrici per le donne con un pavimento pelvico poco tonico.
Coppetta rigida
- Può risultare troppo dura contro le pareti vaginali, tanto da sentirla premere contro la vescica o il retto, oppure avvertirne la presenza durante il movimento;
- è molto più scattosa della morbida e garantisce un’apertura completa immediata non appena inserita in vagina;
- adatta, per il motivo sopra, anche a chi non ha dimestichezza o vuole toccare il meno possibile;
- viene consigliata dalle case produttrici per le donne con un pavimento pelvico molto tonico, per esempio le atlete, poichè un coppetta morbida avrebbe molta difficoltà ad aprirsi all’interno di strutture così forti.
Coppetta media
É la via di mezzo tra le precedenti e viene consigliata per le donne con un pavimento pelvico normotono.
Cervice bassa
La posizione della cervice uterina è un altro fattore da tenere presente quando si sceglie la coppetta mestruale.
Se hai la cervice posizionata in basso, dovrai optare per una coppetta più corta, perchè il tuo canale vaginale sarà corto, appunto.
Se il gambo fosse comunque troppo lungo o uscisse fuori dandoti fastidio, puoi accorciarlo tagliandolo con un paio di forbici fino ad ottenere la lunghezza desiderata. Puoi anche rimuoverlo del tutto, riuscirai comunque ad estrarre la coppetta afferrandola sul fondo, però l’operazione richiederà più dimestichezza.
Quante ore tenerla e quando svuotarla
La frequenza con cui svuotare la coppetta mestruale è molto soggettiva e dipende dalla capienza della coppetta e dall’intensità del flusso in quel momento.
Le case produttrici consigliano di svuotare e lavare la coppetta al massimo ogni 8-12 ore, tempo oltre il quale potrebbero svilupparsi cariche batteriche potenzialmente patogene.
Quando la coppetta è piena
Ti accorgi che la coppetta è piena fino all’orlo quando senti delle bollicine che si muovono: è il sottovuoto che si perde. Quando avverti questa sensazione ti consiglio di correre in bagno perchè il sangue straripa dal bordo senza alcuna pietà.
Se la coppetta straripa ogni 2/4 ore solo uno, massimo due giorni, è perchè sono i giorni con flusso più intenso. Se invece sei costretta a svuotare la coppetta così spesso per tutta la durata del mestruo, allora forse dovresti optare per una coppetta dalla capienza maggiore.
Benefici
Igienica
Al contrario dei comuni tamponi e assorbenti, la coppetta mestruale contiene il sangue, non lo assorbe come una spugna.
La proliferazione batterica è molto minore rispetto agli assorbenti, perchè:
- il sangue nella coppetta non entra a contatto con l’aria;
- i germi non attecchiscono sulla superficie della coppetta;
- la vulva non è costantemente a contatto con l’assorbente umido e rimane pulita e asciutta per tutta la durata del ciclo, preservando l’equilibrio della propria flora batterica.
Niente irritazioni
Gli assorbenti esterni ed interni impregnati di sangue rimangono a diretto contatto con la vulva e le pareti vaginali per tutta la durata delle mestruazioni.
La proliferazione batterica, le sostanze chimiche negli assorbenti, lo sfregamento meccanico e l’umidità causano irritazioni e infiammazioni vulvo-vaginali fastidiosissime ogni mese.
La coppetta mestruale non ha nessuno di questi effetti collaterali, quindi scordati l’appuntamento fisso con quel prurito insopportabile!
⇒Leggi anche: COPPETTA MESTRUALE E PATOLOGIE URO-GENITALI
Ecologica
Hai mai pensato a quanti assorbenti e tamponi buttiamo via ad ogni ciclo, ogni anno della nostra vita fertile?
Il pianeta impiega centinaia di anni per smaltire i rifiuti delle nostre mestruazioni, con conseguenze pesanti sull’equilibrio degli ecosistemi.
La coppetta mestruale è riutilizzabile ad ogni ciclo ed è pensata per durare, se tenuta con le dovute cure, dai 5 ai 10 anni.
Economica
Magari non avevi pensato all’impatto ambientale degli assorbenti, ma sicuramente hai fatto caso al portafoglio che ogni mese si sgonfia per far fronte all’arrivo delle mestruazioni.
Ogni donna spende una media di 80 euro all’anno in assorbenti e tamponi. Il conto di quanto spende in tutta la sua vita lo lascio a te.
Una coppetta mestruale costa dai 15€ ai 30€ e, se ben tenuta, dura dai 5 ai 10 anni. Anche questo conto lo lascio fare a te.
Comoda
Se inserita correttamente, la coppetta mestruale non si sente. Non è che si sente poco, non si sente per niente.
Niente più assorbente umidiccio, che raschia, si sposta, si appiccica, niente più ali anarchiche!
É talmente comoda che ti dimenticherai di avere le mestruazioni!
Invisibile
Essendo completamente all’interno della vagina, gambo compreso, la coppetta risulta completamente invisibile.
Dimenticati del filo traditore dei tamponi interni: quando dico invisibile, intendo invisibile.
Niente perdite
Se la coppetta è inserita correttamente ed è aperta del tutto, è assolutamente affidabile, non ha la minima perdita.
Può succedere di trovare delle piccolissime perdite sugli slip se, durante il cambio coppetta, il sangue scende lungo le pareti vaginali e, anche dopo aver reinserito la coppetta, è arrivato già troppo in basso sfuggendo alla coppetta, perciò inevitabilmente colerà. In questo caso non dipende dalla coppetta mal posizionata e non succede sempre.
Per sicurezza, ogni volta che cambio la coppetta nei giorni di flusso più intenso, dopo averla reinserita sciacquo bene la vulva con acqua fresca per rimuovere i residui di sangue colati in basso, prima che possano macchiare i vestiti.
Con l’esperienza imparerai a gestire perfettamente la tua coppetta mestruale nei minimi dettagli. Fino a quel momento, però, mi sento di sconsigliarti i pantaloni bianchi.
Niente odore
Hai presente quell’odore pungente e acre che esala dagli assorbenti da cambiare e che temi stia sentendo tutto il mondo? Ecco, scordatelo.
Il sangue raccolto nella coppetta mestruale rimane ben chiuso all’interno, non si ossida entrando a contatto con l’aria e i batteri non proliferano, perciò potrai sentire l’odore soltanto quando estrarrai la coppetta.
In tutte le altre occasioni, nessunissimo odore!
Coppetta mestruale e sport
Posizionata bene, la coppetta mestruale non si sente, qualunque cosa si stia facendo.
Puoi farci tranquillamente qualsiasi tipo di attività fisica, ma soprattutto puoi andare in piscina senza pensieri.
Per tutte le sportive: via libera!
Per tutte le pigrone incallite come me: non abbiamo più scuse!
Al mare
Quante volte hai fatto i conti di quando avresti avuto le mestruazioni per prenotare le vacanze al mare o alle terme.. e quante volte, puntualmente, hai sbagliato i conti, trovandoti in situazioni scomode e imbarazzanti?
Ecco, scordati quelle corse al bagno sul lido, quei cambi furtivi dietro l’asciugamano, il sopracitato cordino che scondinzola dal costume.
Sarete solo tu, la tua coppetta, e il mare. Ma ti assicuro che la coppetta è un terzo incomodo molto discreto!
Contro
- Si devono inserire le dita in vagina, perciò bisogna sentirsi a proprio agio con il proprio corpo.
- Si tocca il sangue con le mani, quindi può fare impressione se non si è abituate.
- Se si è vergini, la coppetta potrebbe rompere l’imene durante l’inserimento.
- La scelta della prima coppetta mestruale può non rivelarsi ottimale per le proprie caratteristiche. In tal caso non ti preoccupare, impara dall’errore e prova ad acquistarne un’altra in base alla tua nuova esperienza.
- Ci vuole pratica per utilizzarla al meglio senza imprevisti.
Fuori casa
Ti starai chiedendo come fare a svuotare e lavare la coppetta mestruale quando sei fuori casa tutto il giorno o ti trovi in luoghi con scarsa igiene.
Ti consiglio di portare con te una bottiglietta d’acqua, dei fazzolettini e una mini taglia di sapone delicato, così sarai autosufficiente anche in mancanza di un bagno. Ti sconsiglio il gel igienizzante per le mani perchè ha azione germicida ma non elimina lo sporco, in più andrebbe a finire in vagina.
Se sei in un bagno pubblico, l’unica regola è non toccare niente con le mani. Armati di pazienza e spirito di adattamento e tocca maniglie, rubinetti, pulsanti ecc. con il gomito.
L’altro vero inconveniente è non potersi sedere sul wc: fai un respiro profondo ed estrai la coppetta in piedi a gambe divaricate, o accovacciata a terra se riesci a evitare che i vestiti tocchino il pavimento. Attenzione al sangue che potrebbe sgocciolare dalla vagina “scoperta” sui vestiti abbassati, mentre fai il cambio.
Sicuramente la pratica aiuta molto, ma se sei alle prime armi non farti prendere dal panico. Prenditi il tuo tempo, non può succedere niente di irreparabile.
Consigli
- Utilizza un lubrificante a base d’acqua per facilitare l’ingresso della coppetta mestruale: minimizzando l’attrito, manterrai integra la mucosa vaginale e non si creeranno quelle microlesioni così appetibili per i microorganismi patogeni. Il mio lubrificante preferito è il gel lubrificante Dimann, clicca qui per accedere allo shop ed acquistarlo.
- Le prime volte prova la coppetta senza le mestruazioni, così nel frattempo avrai acquisito dimestichezza e sarai pronta ad usare la coppetta al meglio nel momento del vero bisogno.
Dove si compra
Clicca qui per accedere allo shop e acquistare la mia coppetta mestruale preferita: la Si-Bell.
Opinioni
La coppetta mestruale è una vera e propria rivoluzione, perchè finalmente possiamo vivere le mestruazioni senza stress e senza alcun disagio.
Leggendo questo post ti potrà sembrare una gestione delle mestruazioni difficile o faticosa, ma credimi: ci vuole più a dirsi che a farsi e, con un po’ di pratica, non vorrai più tornare indietro!
L’utilizzo della coppetta mestruale è un pretesto per conoscere il proprio corpo e imparare a capire come funziona.
Ci si sporca le mani, si entra profondamente in contatto con la materia di cui siamo fatte e che maggiormente ci rappresenta.
Se non è emancipazione femminile questa…!
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!