KEFIR: CHE COS’É, PROPRIETÀ, BENEFICI
Hai sentito tanto parlare di kefir ma non sai di che cosa si tratta?
Sono un’autoproduttrice di kefir da almeno due anni e voglio raccontarti che cosa so e che cosa ho imparato dal suo utilizzo.
É incredibile quanto abbiano da insegnare delle semplicissime colonie di fermenti lattici!
Che cos’è
Il kefir è il prodotto della fermentazione del latte fresco da parte dei granuli kefiran, strutture di polisaccaridi che ospitano colonie di lieviti e batteri.
Si può fare a partire dal latte di mucca, pecora o capra.
É una specie di yogurt più liquido e dal gusto acidulo e frizzantino, vagamente alcolico.
Questo latte fermentato è originario delle montagne del Caucaso e deve la sua fama di elisir di lunga vita alla salute di ferro e alla longevità dei pastori che abitano quelle zone e che dall’alba dei tempi assumono quotidianamente kefir.
Proprietà nutrizionali
Il kefir rappresenta la versione più digeribile e salutare del latte, infatti:
- conserva le caratteristiche nutritive del latte di partenza: proteine ad alto valore biologico, calcio, fosforo, vitamina A, vitamine del gruppo B (in particolare B2, B6 e B12), vitamina D
- il lattosio è molto ridotto nel kefir rispetto al latte di partenza, perchè viene processato dai fermenti lattici dei grani kefiran: anche chi è intollerante al lattosio può assumerlo se non riscontra problematiche
- contiene una flora di batteri e lieviti che vivono in perfetto equilibrio reciproco
Se il lattosio nel kefir risulta ridotto alla fine del processo di fermentazione, il quantitativo di grassi rimane invariato.
Il kefir conterrà più grassi se si utilizza un latte intero, meno grassi se si utilizza un latte scremato.
Ogni colonia di grani di kefir è unica, non esiste un kefir identico agli altri: sono diversi i ceppi di batteri e miceti e le relative quantità reciproche, a seconda dei grani di partenza e dell’ambiente.
Come si fa
Il kefir si ottiene mescolando i grani kefiran al latte fresco di mucca, capra o pecora. Si lascia fermentare in un contenitore di vetro semichiuso a temperatura ambiente per 24/48 ore e poi si filtra.
Il filtrato è il kefir che consumeremo subito o conserveremo chiuso in un contenitore ermetico, preferibilmente di vetro, in frigorifero.
Ciò che rimane nel colino sono i grani di kefir che riutilizzeremo per la produzione successiva, e il ciclo ricomincia da capo.
Dosi e quantità
Ogni “coltivatore” di kefir segue delle dosi personalizzate, ad esempio io metto 1 parte di kefiran insieme a 7 parti di latte; altri utilizzano la proporzione di 1:5, altri ancora di 1:10.
Se vorrai adottare dei granuli di kefir, ti consiglio di seguire le indicazioni del tuo “donatore”.
Utensili e attrezzi
Per iniziare la produzione di kefir, ti occorreranno:
- un colino a maglia sottile di plastica o acciaio inox
- un contenitore di vetro richiudibile non ermeticamente
- un mestolo di legno o plastica
Quello che è fondamentale è non utilizzare utensili metallici; puoi utilizzare acciaio inox per il colino se non trovi nessun altro materiale disponibile.
Benefici per la salute
I benefìci del kefir sulla salute sono molteplici:
- ricco di fermenti lattici probiotici, è un valido aiuto nel ripopolamento del microbiota intestinale e risulta particolarmente indicato nei casi di disbiosi, candidosi, colon irritabile, durante e dopo l’utilizzo di antibiotici, farmaci in genere, chemioterapia
- ricco di enzimi vitali e attivi, aiuta la digestione e la motilità intestinale
- purifica dalle tossine e dai metalli pesanti accumulati nell’organismo
- innalza il vitalismo e il tono energetico, in quanto ricco di vitamine antiossidanti e di minerali, fondamentali catalizzatori delle reazioni biochimiche del nostro organismo
- rinforza le difese immunitarie e aiuta a costruire una salute duratura nel tempo
- aiuta nel controllo del colesterolo nel sangue
Il kefir è un prodotto vivo e lo dimostra ogni giorno adattandosi alla luce, alla temperatura, all’umidità, al latte. Come un vero e proprio essere vivente, si autoregola continuamente a favore della propria omeostasi.
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